lunedì 3 giugno 2013

Spro Ring Shad

Qualche tempo fà notai questo piccolo shad tra le scaffalature di un negozio e dopo una breve visione del prodotto decisi di acquistarlo. Solo oggi mi sono reso conto della potenzialità di questo piccolo shad di casa SPRO. Questo artificiale presenta una coda a timone molto pronunciata con un corpo lamellato, il quale emetterà vibrazioni sia in caduta che in risalita.
Questo artificiale è stato studiato dalla ditta produttrice per lo street-fishing, tanto in voga nei paesi Europei, come Francia, Germania, Olanda e ultimamente anche in Italia. I suoi target sono quindi i più consoni a questa branca dello spinning come persici reali, trote, perca e cavedani, quindi mi sono chiesto; " Perchè non provarlo a Rock Fishing? ".
Che dire se non INCREDIBILE, uno shad che dovrebbero avere tutti nella tackle-box. Infatti si presta ad ogni impiego nel campo light-game, dal drop-shot, allo split-shot e chiaramente le più classiche jig-head.
Essendo uno shad, questo artificiale andrà a imitare un piccolo pesciono, grazie anche al nuoto estremamente sinuoso in acqua, strepitoso!! Il sistema con il quale ho effettuato più catture è stato sicuramente con jig-head, animate con jerkate energiche di polso, una volta che l' artificiale ricade sul fondo lo si fa sostare per qualche istante, tenendo il contatto con il cimino. In questa maniera le mangiate sono quasi sempre sulla ripartenza dell' artificiale, puro delirio.

La gamma di colori è molto ampia, usando un gusto personale di chi sta scrivendo, il quale preferisce il colore bianco o nero quando si parla di shad, vi sono anche colorazioni tendenti al fantasioso che andranno a completare una gamma di artificiali che sicuramente farà parlare di sè.

Nei prossimi giorni lo proverò anche in off-shore e, ne sono certo al 100%, che sarà davvero un mattatore. Provatelo anche voi e fatemi sapere come vi è sembrato con un commento a questo report.

Let' s Rock!!!
Marco

venerdì 24 maggio 2013

La saetta d' argento

Maggio è il mese dell' anno in cui un pesce anadromo (un pesce che vive in mare e viene a deporre le uova nei fiumi) si avvicina alle nostre coste e ci da la possibilità di poterlo catturare con le nostre attrezzature da rock, sto parlando della cheppia!!!!! Questo predatore lo si può tranquillamente definire il ''nostro salmone'', infatti, come già detto, la sua vita riproduttiva è uguale a quella del re delle acque dolci. In questo periodo offrono grande divertimento, infatti questi pesci sviluppano una strenua difesa una volta allamate, puro divertimento con le attrezzature iper-leggere tipiche del Rock Fishing.
Dei veri must per questo predatore sono i metal-jig oppure tutte quelle soft-bait vibranti, quindi grub, singoli o duble, innescati su jig-head con ami abbastanza ampi. Personalmente ho un amore smodato per i metal vibration, i quali riusciremmo a far lavorare in qualsiasi strato d' acqua, dalla superficie al fondo.
Consiglio vivamente di provare questo predatore, molto sottovalutato ( e non capisco il perchè ) dato che quando si avvicina alla costa, lo fa in branchi anche molto cospicui, quindi non sono rare vere e propie ''stragi'', insomma puro divertimento.
Come sempre vi ringrazio e ricordate di rilasciare ogni pesce che prendete, facendo così garantirete un futuro alla vostra passione.
Marco

lunedì 6 maggio 2013

Non vi abbiamo abbandonato

Come da titolo, questa nostra latitanza, sia nel blog, che nel gruppo facebook e su youtube, è dovuta al fatto che stiamo lavorando per voi, infatti oggi inizia la nuova serie di video flash, intitolata ''pillole di Rock Fishing''   la quale uscirà con una puntata ogni domenica. Questa serie è dedicata a tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questa pesca strepitosa che sta catturando sempre più appassionati.

Inoltre rock fishing passion, quest' anno presenterà delle novità davvero molto interessanti per tutti gli appassionati di pesca e per me questo è un grande traguardo!
Inoltre con questo post vorrei festeggiare, anche se in ritardo, la prima candelina di Rock Fishing Passion.
Mai avrei pensato in un successo tale, infatti, questo post è soprattutto un ringraziamento a tutti voi followers e non che ci continuate a seguire con così tanto affetto e simpatia. Grazie davvero
Quindi, ringraziamenti fatti, passiamo alla nuova serie di video di Rock Fishing Passion. Buona Visione!!!!!!

http://www.youtube.com/watch?v=v6OMNs824x0

lunedì 18 marzo 2013

Decoy Flash-Bomb

Dopo quasi 2 mesi di fermo pesca, causa mareggiate, tempo inclemente, insomma tutto contro, sono riuscito a trovare un angolino di tempo per andare a testare una novità di casa Decoy ovvero le Flash-Bomb.
Questo artificiale, nato per il rock-fishing e per il kurodai game (pesca dei saraghi), presenta una testa sferica, con uno skirt in kristal-flash, il quale donerà all' insieme lucentezza, senza creare un volume imponente come accade con micro-kabura, quindi sarà molto utile quando troviamo pesce apatico. L' amo è collegato alla testina tramite un anellino spaccato, questo snodo donerà all' insieme una mobilità mai vista prima. DAVVERO INCREDIBILE!!!!!
Tornando alla mia, tanto desiderata, giornata di pesca, arrivato sullo spot, insieme all' amico Michele Cancelliere, notammo che c' era una forte corrente e acqua velata. Decisi di usare la Flash-Bomb da 3,5g abbinata ad un Molix Freaky Rock col. green pumpkin. Dopo quasi 20 min di totale assenza di mangiate, sentì un sussulto sul cimino, ferrai prontamente, ma il pesce allamato, trovò un anfratto dove nascondersi e schiantai il filo. Post malinconia, rimontai la FB, ma cambiai il trailer e scelsi, sempre di rimanere su un trailer che avesse una grande mobilità, ma volevo più volume aggiuntivo, quindi non avevo dubbi e scelsi il mio amato Imakatsu Hairy-Hawg da 1".
Dopo pochi minuti iniziammo, sia io che Michele, a avere qualche mangiata. Il pesce era molto staccato dalla murata del porto e sostava nei pressi dei pali d' ormeggio distanti circa 5 metri da riva. Dopo qualche pesce sbagliato, finalmente allamai il primo pesce della giornata.

Finalmente dopo tanto tempo rivedo i miei amati ghiozzi!!!!!!!!!!!!
Sebbene la giornata è durata poco, causa pioggia, ci siamo divertiti e abbiamo davvero iniziato una scoperta di un artificiale rivoluzionari per quanto riguarda il Rock-Fishing.

Alla prossima Let' s Rock
Marco

giovedì 7 marzo 2013

Grazie per la vostra fiducia

Qualche tempo fà ho ricevuto una bellissima sorpresa, infatti, il mio blog è stato nominato come ''100% affidabile''. Una grandissima soddisfazione per me, ma un grande grazie a tutti voi followers e non che mi seguite, via facebook o via youtube. Grazie a tutti voi Marco

http://lightgameblog.blogspot.it/
http://www.kayakerofishingtackle.com/category/kayakero-blog
http://spinningfisher.blogspot.it/
http://spinningmenorca.blogspot.it/
http://rockfishingspain.blogspot.it/

sabato 23 febbraio 2013

I marlin del Rock-fishing

Non avete letto male, parliamo di rostrati, ma di aguglie (Belone belone), un divertimento assoluto per il light-game salso. In questi giorni, che le catture si fanno desiderare, quindi ho deciso di scrivere qualche riga riguardo una pesca tipicamente estiva. Questo predatore, molto frequente lungo le nostre coste, offre un divertimento garantito se inquadriamo alcuni dettaglio nelle loro abitudini. Per esempio, lo spot. Quest' ultimo va ricercato in tutte quelle zone dove la minutaglia ha più difficoltà a muoversi, quindi a difendersi dagli attacchi di predatori che cercano di mangiarseli.
 Io preferisco le scogliere, sia naturali che artificiali, le quali offrono ottime chance di cattura, soprattutto nel periodo di fine estate e inizio autunno, quando le grosse femmine accostano. In questi spot sono solito ad utilizzare un artificiale che vedo molto poco nelle tackle box degli amici rockers, ovvero i metal vibration. Questo gruppo di artificiali, i quali adoro, sono, a mio avviso, ottimi da ricuperare dei primi strati d' acqua, facendoli lavorare a sali-scendi, preferendo grammature molto leggere, quindi entro i 3,5g, usando fluorocarbon di diametro ridotto ( 4lb ). Divertimento garantito. Una cosa da tenere sempre in considerare è la tempistica nella ferrata. Infatti all' inizio, apena sentiremo una toccata ferreremo e questo, con le hard-bait, è da evitare assolutamente. Una volta avvertito l' attacco, continueremo il recupero, ma rallentandolo, in modo tale che il predatore possa afferrare per bene l' artificiale, la ferrata dovrà essere effettuata in maniera non molto energica e quando avvertiremo un peso costante sulla canna, come se avessimo agganciato un' alga.
Per quanto riguarda le soft-bait, con questo predatore trovano ampio spazio alla fantasia, quindi shad, grub, darter o soft minnow, insomma le opzioni sono tante. Cosa importantissima saranno le testine da scegliere, le quali dovranno avere una caratteristica fondamentale, l' amo di tipo aberdeen, ovvero gambo lungo e gap stretto e tondo. Con questa tattica l' aguglia riuscirà a fagocitare l' artificiale quasi al primo attacco.
 Il recupero potrà essere velocissimo, facendo lavorare l' artificiale sotto la superficie con potenti jerkate, facendo saltare anche fuori dall' acqua la soft-bait, se i predatori sono molto attivi. Mentre se le aguglie sono poco attive, un recupero molto valido sarà sempre effettuato sotto la superficie, facendolo lavorare a piccoli scatti laterali con recuperi lentissimi.
Rock it!!!!!!!!
Marco

domenica 3 febbraio 2013

Passione Rock



Che il Rockfishing sia una pesca alla portata di tutti ormai lo abbiamo capito.E’ una pesca divertente , appassionante e pratica e veloce.Per questo spesso, mi capita di andare a pesca anche con mia moglie(grande appassionata di spinning).

Ultimamente, anche mio babbo(il mio primo maestro proprio con i ghiozzi) ha provato l’ebrezza del rock….che dire è stato un successo.Vedere mio babbo(83 anni) divertirsi come un bimbo in un parco giochi, è stata un emozione unica,ho dovuto strapparli la canna per farlo smettere.

Rapito completamente da questo mondo, chiedermi perché usare questa o quella esca, sentirmi dire dammi qualcosa di bianco o arancio…perché quando ti portavo a pesca con quell’esca si prendeva ..e aveva quel colore….pensa te, adesso mi vuole insegnare ancora…be c’è sempre da imparare da tutti.

Provate a coinvolgere i vostri famigliari, magari d’estate, tra un tuffo e un po’ di  sole, non ve ne pentirete anzi forse imparerete cose nuove da chi non è condizionato da schemi e stereotipi che spesso proprio noi che siamo gli addetti ai lavori incosciamente abbiamo. e come sempre ROCK IT.

Alla prossima Leonardo