giovedì 20 giugno 2013

Nogales Death Lock

Quando arriva il periodo estivo l' apatia dei pesci si fa alle stelle, ma allo stesso tempo entrano in attività le bavose, un pesce odiato ed amato da coloro che praticano il rock fishing. Il problema principale della pesca a questo blennide è la scelta dell' amo, infatti le bavose, avendo una bocca molto piccola, diventano molto ostiche da allamare con jig-head classiche. Un piccolo segreto è quello di pescarle a drop-shot con piccoli ami, puntando l' artificiale in testa. Molto spesso però un amo di piccole dimensioni ha anche una certa fragilità, dettaglio che può far la differenza fra un cappotto o una cattura. Quindi la risposta definitiva sarebbe avere un amo di piccole dimensioni, resistentissimo, leggerissimo e sottilissimo, quest' ultimo dettaglio sarà fondamentale per bucare la bocca della bavosa, la quale è davvero dura. Questa risposta la troveremo nel Death Lock di casa Nogales.


Questo amo è stato per me una vera rivelazione, non solo per la ricerca delle bavose, ma anche per la ricerca dei miei amati ghiozzi over-size. A inizio post ho menzionato il periodo caldo e la relativa apatia dei pesci, i BIG-Gobies ne risentono tantissimo e un' imitazione estremamente mobile e il più leggera possibile farà al caso nostro. Non dimentichiamoci che certe volte il peso dell' amo, seppur minimo, può alterare la caduta e il nuoto della nostra soft-bait, di conseguenza il nostro amico pinnuto rifiuterà la nostra presentazione. Con questo amo, risolveremo il problema, una leggerezza introvabile in qualsiasi altro amo, una resistenza incredibile e una capacità di penetrazione imparagonabile..............I LOVE NOGALES!!!

Abbinando i Ring Shad di casa Spro, già descritti in un precedente report (http://rockfishingpassion.blogspot.it/2013/06/spro-ring-shad.html), ho trovato quanto di meglio si possa trovare per il rock fishing estivo, basterà puntare la nostra soft-bait in testa per avere una mobilità mai vista, grazie anche alla leggerezza di questo amo.
All' inizio abbiamo parlato delle bavose, quindi, ecco una delle tante catture effettuate a vista in una giornata di afa totale e umidità stellare............ODIO L' ESTATEEEEEEEEEEEEEE.

Per qualsiasi informazione, inerente all' acquisto di questi ami, non esitate a contattarmi.
Marco

sabato 8 giugno 2013

Spro Ring Grub

Il grub, secondo il mio modestissimo parere, è l' artificiale, con il quale, chiunque si avvicina al rock fishing dovrebbe iniziare a pescare, per la sua facilità d' impiego e la sua poliedricità. Dopo aver provato innumerevoli tipologie di Grub ho trovato finalmente quello definitivo; il Ring Grub di casa Spro. A mio avviso un grub deve avere determinate caratteristiche, in particolar modo; mobilità, resistenza e consistenza il più naturale possibile. Il più delle volte se un artificiale è molto mobile e naturale in fatto di consistenza è anche molto fragile, o in altri casi molto resistente, poco mobile e quindi molto duro in termini di gomma. Con questo grub ho trovato tutto ciò che ho sopracitato, ovvero il top per quanto riguarda questa tipologia di artificiali.
Questo grub, disponibile in due misure, 3,5cm e 5cm, presenta un corpo lamellato, il quale non smetterà mai di emettere vibrazioni in caduta e durante il recupero. Non consideratelo come il semplice grub da innescare sulla jig-head, la sua poliedricità è incredibile, dalla jig-head al drop-shot, dai kabura ai micro-jig e ovviamente il light texas-rig. 
Per la ricerca dei Big goby, o per chi segue il blog, i Draghi, adoro l' utilizzo del modello da 5cm usato sia a drop-shot che come trailer sui micro-kabura. L' ampia coda vibrante emette un quantitativo di vibrazioni che finchè non provate non potrete capire, insomma un must! 
L' utilizzo del modello piccolo ovvero da 3,5cm è davvero devastante in condizioni di pesce apatico e non ultimo la possibilità di utilizzarlo anche in off-shore, sia per le mangianze di sgombri e lanzardi, che per un utilizzo più nei pressi del fondo alla ricerca di grufolatori quali gallinelle o anche ombrine e corvine..............li stiamo testando in questi giorni e ne vedrete delle belle in termini di off-shore.
Queste poche righe non basteranno mai a descrivere questo capolavoro di casa Spro, ma basterà provarlo per capire la sua potenzialità. Quindi provatelo e lasciate le vostre impressioni qui sotto tramite un commento.
Let's rock it 
Marco

martedì 4 giugno 2013

Inch Hook Nogales

Parlando di Rock Fishing viene spontaneo pensare a jig-head o nei casi più particolari alla montature del drop-shot o lo split-shot, in questi ultimi casi, montando ami canonici per queste tecniche. Ma negli ultimi tempi, diverse ditte hanno studiato delle serie di ami off-set in dimensione da rock fishing, i quali, avendo la possibilità dell' anti-incaglio entrano di prepotenza nella tackle-box di ogni rockers che si rispetti.
Quest' oggi vorrei parlare di un tipo in particolare di questa tipologia di ami, i migliori che ho provato, ovvero i Nogales Inch Hook.


 Questi ami possiedono la tipica forma di un amo da bass, ma in misura da rock fishing, avendo queste caratteristiche si colloca perfettamente in tutti quei rig dove c' è necessità di pescare in zone con molte cover. Il mio impiego preferito con questo amo è il drop-shot e il light texas-rig, innescando dei piccoli shad oppure dei grub.


 Qualche giorno fà andai a provarli con il caro amico Michele Cancelliere, in uno spot ricchissimo di voracissimi pesci ragno. Lo spot presentava un canale centrale e appena il fondale iniziava ad alzarsi i nostri amici predatori sostavano per tendere l' agguato. Non è durata poco la quiete e dopo pochi lanci ecco le prime catture di pesci ragno.


Le catture furono davvero tante, ma la cosa davvero curiosa era il fatto che i pesci rigurgitavano piccoli gamberetti al momento della cattura, quindi non esitai un attimo e montai un imitazione di un piccolo grub, più precisamente il ring-grub di casa Spro. Che dire puro divertimento, un pesce ogni lancio!!!!!!!!!!!

Il Nogales Inch Hook è stato determinate per le continue catture, poichè i pesci mangiavano al margine di ammassi di alghe sul fondale, usando altri ami avremo incagliato ogni lancio. I rig che hanno fatto la differenza  furono lo split-shot e il drop-shot, usati appunto nei pressi della cover.
Provate questi ami e lasciatemi un commento sulle vostre esperienze nei commenti qui sotto, sono certo che non ne rimarrete delusi.
Let' s Rock
Marco

lunedì 3 giugno 2013

Spro Ring Shad

Qualche tempo fà notai questo piccolo shad tra le scaffalature di un negozio e dopo una breve visione del prodotto decisi di acquistarlo. Solo oggi mi sono reso conto della potenzialità di questo piccolo shad di casa SPRO. Questo artificiale presenta una coda a timone molto pronunciata con un corpo lamellato, il quale emetterà vibrazioni sia in caduta che in risalita.
Questo artificiale è stato studiato dalla ditta produttrice per lo street-fishing, tanto in voga nei paesi Europei, come Francia, Germania, Olanda e ultimamente anche in Italia. I suoi target sono quindi i più consoni a questa branca dello spinning come persici reali, trote, perca e cavedani, quindi mi sono chiesto; " Perchè non provarlo a Rock Fishing? ".
Che dire se non INCREDIBILE, uno shad che dovrebbero avere tutti nella tackle-box. Infatti si presta ad ogni impiego nel campo light-game, dal drop-shot, allo split-shot e chiaramente le più classiche jig-head.
Essendo uno shad, questo artificiale andrà a imitare un piccolo pesciono, grazie anche al nuoto estremamente sinuoso in acqua, strepitoso!! Il sistema con il quale ho effettuato più catture è stato sicuramente con jig-head, animate con jerkate energiche di polso, una volta che l' artificiale ricade sul fondo lo si fa sostare per qualche istante, tenendo il contatto con il cimino. In questa maniera le mangiate sono quasi sempre sulla ripartenza dell' artificiale, puro delirio.

La gamma di colori è molto ampia, usando un gusto personale di chi sta scrivendo, il quale preferisce il colore bianco o nero quando si parla di shad, vi sono anche colorazioni tendenti al fantasioso che andranno a completare una gamma di artificiali che sicuramente farà parlare di sè.

Nei prossimi giorni lo proverò anche in off-shore e, ne sono certo al 100%, che sarà davvero un mattatore. Provatelo anche voi e fatemi sapere come vi è sembrato con un commento a questo report.

Let' s Rock!!!
Marco