sabato 29 dicembre 2012

LIGHTROCKFISHING LURES…THE PASSION.. Poche ma buone 1’ parte:



Sarebbe allucinante parlare di tutte le esche del LRF, soprattutto le soft, che
Insieme alle canne solid hanno rivoluzionato questa pesca.
Ci perderemmo nei meandri di forme ,colori,dimensioni….insomma un vero caos.
Per questo motivo vi parlerò della mia personalissima  filosofia.

Già da anni, anche nelle altre pesche, ho adottato la tecnica del poco ma buono.
Per indole sono uno sperimentatore ma anche una persona molto, molto pratica,
sicuramente un pescatore toscano, uno ligure, avranno altre idee, io parlerò
di quelle in relazione al nostro amato mare adriatico.

Quindi scelte oculate provate e riprovate tenendo conto di :
 1-Modo e situazione di utilizzo ma soprattutto versatilità
2- Forma e movimento dell’esca in relazione al punto 1
3-Colore(preferiti e fondamentali),colore(secondari)tutto in relazione al punto 2
4-Dimensione valutando i punti 1,2,3

…adesso vi spiego…
1-prima di tutto ci dobbiamo chieder  cosa vogliamo ottenere dalla nostra esca (effetto, movimento..preda)
e se con essa possiamo avere più utilizzi magari variando l’assetto(innesco,piombatura ecc..)  proviamo..
e se no ci soddifa..via…eliminiamo.
2-detto questo, sezioniamo le forme che per vari motivi(temp.dell’acqua,limpidezza,prede catturabili,foraggio ,inneschi)ci soddisfano di più.
3-..qui c’è poco da dire (…si potrebbe scrivere un libro..) io mi regolo così:
Una volta selezionata la forma e sapendo che utilizzo devo farne con tutte le variabili sopra elencate,
vado per gusti personali o per esigenza di utilizzo.Ho dei colori principali(che non possono mancare MAI)
e qualcuno secondario( che ogni tanto ci vogliono magari con una certa forma e dimensione di esca)
4-Stesso discorso dl colore, ma qui è importante valutare anche le dimensioni del foraggio e delle prede
Diciamo per standard da 1,5” a 3” ci stiamo dentro.

CONSIGLIO: Attenti ad analizzare ogni minimo particolare provate e riprovate, è un “giochino micidiale”
Tutte le volte che andremo a pesca il nostro cervello dovrà elaborare le informazioni quindi soprattutto
All’inizio sarà un working in progress.


Nelle prossime puntate spulceremo più nel dettaglio un bel po’ di soft lures, hard baits e hybrid lures.
Leonardo
Alla prossima….e come sempre ROCK IT.

venerdì 28 dicembre 2012

Una cattura molto speciale

Dopo le grandi abbuffate Natalizie, nulla ci voleva, che una bella pescata a Rock Fishing. Quindi senza indugi caricai tutto in macchina e via verso lo spot. Iniziai a sondare il fondale con RA shad di Molix da 2" con testina T-rock do OMTD. Il nulla nemmeno una tocca, volevo cambiare artificiale, pur mantenendo sembianze ''pesciose'' vista l' enorme quantità di acquadelle presenti in spot. Quindi presi dal marsupio la busta dei Virago di casa Molix e ne innescai uno sulla stessa testina. Lo spot che scelsi era uno spot molto poco battuto dai più, dove vi è un' immensa quantità di relitti sul fondo fangoso. La trasparenza dell' acqua mi aiutava a vedere i relitti e quindi la scelta dello spot. E propio affianco ad un piccolo relitto successe l' incredibile. Botta in canna e pronta ferrata, il combattimento fù qualcosa di entusiasmante, il pesce cercava di infilarsi dentro il relitto, ciò avrebbe significato perderlo, non potevo permettermelo. Dopo il più bel combattimento che ho mai effettuato a rock fishing venne a galla una passera di mare di dimensioni davvero importanti. Un pesce fantastico!
E qui il video della mia felicità a cattura effettuata
Ovviamente il pesce è stato liberato dopo le foto di rito.
 Let' s rock Marco